Fëdor prese la tazza tra le mani, bevve un po’ di caffè e la rimise sul piattino. Era come se qualcuno avesse coperto le sue tracce, mettendo in atto un piano astuto e diabolicamente infallibile che aveva mietuto vittime accidentali. L’intera situazione sembrava così ridicola da non avere senso. Se non fosse stato per la morte di sua madre, si sarebbe fatto una risata e se ne sarebbe dimenticato il giorno dopo. Se non fosse stato per la morte del padre di Elena, sarebbe sembrata solo una brutta coincidenza.
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