Dentro la Bruxelles Bubble

A meno di due mesi dalle elezioni l’Europa è in pieno caos. Macron e Scholz sono debolissimi e si affidano all’amico Mario Draghi per salvare la faccia mentre giocano al tiro al piccione con Ursula von der Leyen, ostracizzata nel suo partito. Intanto fra Marine e Marion scoppia la pace in nome della grande opportunità politica.

Un nuovo patto generazionale

Un viaggio interstellare nel passato del futuro; una sonda spaziale nello spirito del tempo; un mondo lontanissimo. Noi ci stiamo lavorando duramente, dal sottosuolo della Repubblica Romana di Roma Centro, con metodo, disciplina e disincanto. Siamo una tartaruga con le vele spianate battente bandiera pirata. Il nostro motto? Festina lente. Affrettati lentamente.

Eurafrica

I funzionari degli apparati italiani e gli spin doctor di Giorgia Meloni lavorano in vista di una sempre più possibile vittoria di Donald Trump negli Usa. Ciò che sta accadendo nel Texas è il segnale inequivocabile che i cittadini statunitensi auspicano un leader di riconciliazione nazionale e pacificazione mondiale. L’Italia cerca rifugio in Europa e col Piano Mattei si sgancia dal regolamento di conti tra Occidente e Oriente, o meglio dalla costruzione di un nuovo ordine internazionale sino-americano, e si fa ponte tra Nord e Sud del Mondo.

La guerra in testa (di Enea)

Enea è la catena di montaggio della nostra esistenza; Pietro Castellitto, l’ingranaggio che rompe la catena di montaggio dell’industria cultural-cinematografica.

Muskalzoni e profeti

Mentre tutti i riflettori erano puntati su Elon Musk - un mero affarista a cui interessa poco della situazione politica italiana - sul palcoscenico di Atreju hanno sfilato insieme a Giorgia Meloni anche Edi Rama e Rishi Sunak. E’ la formazione dell’asse Roma-Tirana-Londra di cui parlammo sulle colonne di Dissipatio in tempi non sospetti. La premier è passata al livello superiore del grande gioco e ora entra nel solco di Tony Blair che aveva incontrato proprio quest’estate in Albania e studia la sua Terza Via europea.

L’anarchia al potere

Nel mondo sottosopra dell’informazione italiana gli unici formati che incidono sono quelli borderline che praticano l’arte della tragicommedia. Tre casi di studio: Striscia La Notizia, Dagospia e La Zanzara.

Viaggio al termine della notte di Kiev

Il culo al caldo, e le mani sui culi. Segnali di pace.

Il sangue e l’oro

Nelle carte che disegnano il futuro di questo fazzoletto di terra c’è la volontà di trasformare la Striscia da prigione a resort a cielo aperto con una finestra sul Mediterraneo. Smilitarizzazione, deportazione di due milioni di abitanti, e grandi alberghi di lusso. I palestinesi più fortunati faranno i camerieri al servizio di qualche ricco vacanziere del Golfo. Una Tel Aviv in versione arabeggiante, senza leggi religiose ma soprattutto senza riflettori.

Una prospettiva Euro-africana

I valori che incarnava Enrico Mattei ci ricordano che quando si entra nella Grande Politica bisogna essere pronti a tutto.

I russi sono matti lucidissimi

Nel mondo antico, per farti sentire, devi mettere il Kalashnikov sul tavolo e, se necessario, puntarlo sul tuo vicino. In questa "sceneggiata russa", Prigožin ha conquistato gli onori, gli stessi che avevano richiesto i ceceni con Khadirov in passato. Vladimir Putin invece il cambio di narrativa all'estero. Ora è un argine agli estremismi.

Urbano Kairos

Tra la zarina dell’Impero (Marina Berlusconi) e la vedova-madrina di Forza Italia (Marta Fascina) si è aperta una finestra spazio-temporale per l’allievo che non supererà mai il maestro.

Il Maxxi è un’astronave che si prepara per viaggi interstellari

Agli studi televisivi patinati e al cronometro delle scalette dei conduttori, il Maxxi di Alessandro Giuli ha scelto di attraversare lo Spazio e il Tempo per rispondere alle domande esistenziali (e urgenti) del nostro secolo.
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