Brando Costa viene improvvisamente prelevato da una partita di tennis e spedito a Kabul. La Farnesina ha un problema e il Ministro ha bisogno di un uomo fidato. Vanno trovati due italiani scomparsi in Afghanistan: Matteo Orlando, esploratore avventuroso e uomo libero e amico di Costa, e l’archeologo Ferrari. I Talebani stanno lentamente prendendo piede nel paese, come un morbo, infestando le strade di Kabul e demolendo il lavoro degli italiani giunti negli anni Duemila. Costa ricostruisce la complessità degli eventi. Non è facile trovare l’equilibrio tra ciò che è giusto e ciò che è possibile fare. Lo aiutano il diplomaticissimo Ambasciatore Margini e Marta Moncada, temuto capo dell’Unità di Crisi della Farnesina. Ma anche tanti locali: giuriste coraggiose, capi-tribù, chirurghi d’ong… Brando Costa è un investigatore curioso – innamorato della sua missione, delle vette dell’Hindukush, della libertà, della sua Galya. È l’avventura di un uomo che dove va, perde cappelli e impermeabili.
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L’autore:
Classe 1946, Tonino Bettanini è un gentiluomo della politica italiana. Laureato in filosofia, entra a Genova nel PSI di Craxi. Segue Claudio Martelli a Palazzo Chigi e alla Giustizia e impara il mestiere del portavoce, diventandone maestro. È poi con Franco Frattini alla Funzione Pubblica, a Bruxelles e in Farnesina. Ed è stato pure portavoce del Genoa. Ha scritto Il cielo di Kabul. La storia del mullah dello sci (2018), Contro tutte le paure (‘21), Bruxelles (‘22), L’icona di San Pietroburgo (‘23).