Le consolazioni del complottismo

I "creduloni" e i "ragionevoli", che alimentano le fantasie cospirazioniste più accese, lavorano entrambi in favore dello status quo, perché ci impediscono di discutere dei problemi che indicano.

L’affaire Houellebecq

Le possibilità di un processo (che non conviene a nessuno) contro lo scrittore francese si concretizzano.

Il Cavaliere è stanco

Silvio Berlusconi sembra aver rovesciato la massima gattopardesca. Sperava di poter lasciare tutto com’era affinché tutto cambiasse.

Vivere sotto la Cappa

Con “La Cappa”, Marcello Veneziani tenta di disarticolare conformismi, pregiudizi, tic e tendenze dispotiche del presente. Ma non tutto è ancora perduto.

Vecchio futuro, nuovo passato e nessun presente

Le contraddizioni di un’epoca che pensa il futuro con idee vecchie e rifonda il passato con idee nuove. In tutto questo, il presente dov’è?

Non è possibile morire…

Perché si muore? Perché tormentiamo chi sta per morire? A Lev Tolstoj è stato dato il dono di nominare l’innominabile. “La morte di Ivan Il’ič”, una lettura

L’elefante nella stanza

Riuscirà “Il cattivo poeta” a riconciliare l’Italia con quel genio assoluto, desolato, frainteso di Gabriele d’Annunzio? Breve storia di un Paese antilirico e un po’ cialtrone

Donne che odiano gli uomini

La misandria è una precauzione? Secondo Pauline Hermange sì. Il suo libro “Odio gli uomini” ha fatto scalpore, ma dietro vuote polemiche e imbarazzanti generalizzazioni resta ben poco

I nuovi mitomani

Sulle bacheche dei vari social network è oggi possibile ammirare esemplari di giornalisti affamati di egotica ammirazione. Mitomani che, crogiolandosi nei propri follower, sgomitano per vincere una gara a chi la spara più grossa.

Camillo Langone

"Io sono un polimaniaco dunque non sono contrario alle manie, che aiutano a vivere, ma sono contrario ai contesti monomaniaci. Ne trovo in ogni ambito, politico, religioso, artistico, ogni tanto ci capito in mezzo e dopo mezz'ora comincio a dare segni di asfissia".

Brigitte Bardot l’italiana

Non tutti sanno che il mito di Brigitte Bardot nasce sotto un sole tutto italiano, in un'estate lunga trent'anni, fatta di incontri, film, amori indimenticabili. Allora sfogliamo "Brigitte Bardot. Un'estate italiana", ultima fatica di Mauro Zanon appena pubblicata con GOG Edizioni, e andiamo indietro nel tempo: a quelle calde estati che resero immortale la diva parigina.

Apoti di tutti i paesi, unitevi!

Decostruire le narrazioni preconfezionate, coltivare il dubbio e l’intelligenza, diffidare tanto più delle proposte quanto più appaiano semplici, sdegnare la retorica emozionale, disertare la mobilitazione demagogica, farsi insomma virus intellettuali nella società. Questo il manifesto per gli spiriti forti, questi gli obiettivi della "società degli apoti" di Prezzolini.
Carica altro