La fine della cristianità

Dal tramonto della cristianità al ritorno del paganesimo: Chantal Delsol racconta la lunga ritirata della Chiesa e il nuovo orizzonte spirituale dell’uomo contemporaneo, tra nostalgie perdute e silenziosi testimoni del Vangelo.

Cronistoria della Germania ordoliberale

Comprendere la necessità strategica per lo Stivale di affrancarsi dalla subordinazione al dominus tedesco recuperando spazi di agibilità per far valere una politica economica espansiva che assicuri una piena occupazione riacquistando margini di spesa pubblica, equivale a conoscere le dottrine ordoliberaliste che fanno da impalcatura per il sistema europeo per come lo conosciamo.

Il canto del solitario

Nell’autobiografia di Franco Marcoaldi, poeta e giornalista culturale di lungo corso, si percorre la via della diserzione dai fatti del mondo, dall’appartenenza a questo o quello schieramento. Ma non la via della fuga. Anzi, scegliere di stare da soli e abbracciare il credo solitario, rimanendo comunque in compagnia di scrittori e filosofi, poeti e musicisti, è il solo modo per riappropriarsi, dice Marcoaldi, della nostra vita interiore, mai come oggi messa sotto attacco dalle pressioni della società.

Il Go, chiave della logica cinese

Gli Stati Uniti stanno agli scacchi come la Cina sta al Go, antico gioco millenario dove non serve sconfiggere il nemico, ma conquistare lo spazio attorno ad esso. Una logica che da sempre si è traslata nella postura geopolitica cinese, e che oggi si ritrova nelle modalità in cui viene gestito il dossier taiwanese.

Fine del sogno universalista

La contemporaneità sta assumendo i tratti di un campo di battaglia dove si fronteggiano concezioni antropologiche e valoriali in aperto contrasto, patrimonio collettivo di diversi popoli e paesi. Per orientarci in questa ennesima tensione fra moderno e antimoderno, viene in soccorso il contributo intellettuale della filosofa francese, membro dell’Academiè des Sciences morales et politiques dell’Institut de France, Chantal Delsol, e del suo ultimo saggio, "Il crepuscolo dell'universale" (Cantagalli, 2025).

I nuovi consumatori di malvagità

La filosofa Lucrezia Ercoli ne "Lo spettacolo del male" (Ponte delle Grazie, 2024) inquadra le contraddizioni della società in cui viviamo indagando il nostro eterno rapporto con il male. Una volta di più, esso rivela la natura prismatica dell’essere umano, diviso tra attrazione e repulsione, identificazione e sete di vendetta. Emblematico è il personaggio di Alex di Arancia meccanica, all’interno del quale coabitano le storture e le conseguenze di una violenza sistemica esercitata ‘a fin di bene’ dal Potere. Violenza che oggi si traduce in controllo delle coscienze e dei comportamenti.

Il cosmismo che lega Mosca alla California

Dalle utopie di Fëdorov alla geopolitica di Putin, passando per l’ossessione delle big tech per l’immortalità e la conquista dello spazio. Michel Eltchaninoff, nel suo saggio "Lenin ha camminato sulla Luna" (Edizioni E/O, 2022), traccia un filo rosso tra mistica russa, scienza e ideologia, mostrando come il cosmismo abbia influenzato tanto il Cremlino quanto la Silicon Valley.

Il futuro secondo Thomas Piketty

Con una visione che unisce etica e riforma fiscale, Thomas Piketty propone un nuovo paradigma: equità universale, cogestione aziendale e un sistema internazionale basato su giustizia sociale, fiscale e climatica. Le sue idee, in continuità con Marx e Braudel, puntano a ridurre le disuguaglianze strutturali e a favorire una globalizzazione più equa, dove eredità minima universale e tassazione progressiva sostengano una società più giusta e sostenibile.

Il ritorno della geopolitica globale

Dal rimosso storico all’abuso corrente, la geopolitica emerge dall’ombra e si riafferma come pratica ineludibile. L’antologia di Giuseppe De Ruvo - Storia e filosofia della geopolitica - edita da Carocci, scandaglia con rigore la continuità tra le intuizioni di Ratzel e l’odierno scacchiere globale. Tra eco di Mackinder e le manovre di Kissinger, il saggio disvela il ritorno dell’uomo come fulcro strategico in un mondo dove il dominio tecnologico e digitale ridefinisce il futuro delle potenze.

Nascita, sviluppo e morte della cultura di massa

Nel suo saggio "La morte della cultura di massa" (Carocci Editore, 2024), Vanni Codeluppi ripercorre l’ascesa e il declino di quella che fu la cultura popolare, mostrando come il passaggio dai romanzi di largo consumo alla televisione abbia segnato l’inizio di un fenomeno oggi ridotto a mero feticcio. Ciò che una volta era strumento di diffusione e partecipazione, si è trasformata in veicolo di omologazione.

Sovversioni temporanee nell’era del controllo

Il saggio di Hakim Bey sulla Temporary Autonomous Zone (TAZ) ha ottenuto enorme successo nonostante la sua nicchia, influenzando profondamente l’anarchismo moderno. Bey concepisce la TAZ come una forma temporanea e invisibile di resistenza contro il capitalismo, paragonabile agli esperimenti pirati e all’esperienza dannunziana. Tuttavia, sebbene questi momenti sovversivi offrano una via alternativa al potere globale, la loro efficacia pratica rimane incerta.

Tutto il bene che ha fatto l’Occidente

Federico Rampini, nel suo libro Grazie, Occidente! (Mondadori, 2024), presenta una difesa audace del ruolo dell’Occidente nella storia recente. Con uno stile incisivo, sfida le semplificazioni e le critiche comuni, evidenziando come il progresso economico, scientifico e sociale globale sia strettamente connesso all’influenza occidentale.
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