Roma è il mondo

Nel cuore di un mondo frammentato, Roma conserva una centralità diplomatica che nasce dall’intreccio tra Stato italiano e Chiesa cattolica: due poteri contigui ma divergenti, la cui storica tensione potrebbe oggi trasformarsi in opportunità di convergenza geopolitica e culturale, restituendo alla città eterna un ruolo di snodo tra identità europee e sfide globali.

In morte di Francesco

Come i carismi dello Spirito, così la chiesa disegnata da Francesco è plurale, sinodale, universale, decentrata. Il mondo che si trova dinnanzi al momento della sua chiamata a guidare il popolo cristiano è complesso. Quella che definirà guerra mondiale a pezzi sarà un pensiero fisso: un pontificato votato alla ricerca costante della pace, della costruzione di relazioni sicure, di barriere non escludenti ma protettive, non di muri per allontanare le persone ma scudi eretti contro le bombe.

Papa senza Roma

Roma è senza Papa perché il pontefice da tempo si è trasferito a Zagarolo. Ma il Papa di Morselli che pontefice è? Un bellissimo Giovanni XXIV. Oggi che Roma è davvero senza Papa, una rilettura non può che ispirare gli stessi alti pensieri che Francesco avrà avuto durante le sue ultime ore su questa Terra.

Papa e antipapa

Il 1950, come il 2025, è stato un anno giubilare. Ieri come oggi un Papa a Roma e un monarca assoluto a Mosca provano a parlarsi. Ma il dialogo immaginato da Guido Morselli - e rimasto inedito per decenni - non è mai avvenuto, mentre quello odierno - tra Francesco e Putin - trova tanti critici quanti ammiratori. La realtà ha tuttavia ribaltato la fantasia: lo Zar è diventato colui che "punta i piedi per terra” affinché "le porte dell’Inferno non prevalgano”; il Vicario di Cristo invece rappresenta l'apertura e il volto "buono" della Chiesa.

Il Papa palestinese

Ripubblichiamo una riflessione uscita lo scorso 17 maggio 2021, poche ore dopo il riconoscimento da parte del Vaticano dello “Stato di Palestina”. Quando anche Papa Bergoglio fu accusato di antisemitismo.

Una brutta figura

Pubblichiamo il pensiero di un nostro lettore sull'incontro fra Volodymyr Zelensky e Papa Bergoglio.

La santa mediazione

Il "diritto a rimanere", evocato dal Papa per la prossima giornata internazionale del rifugiato, non è un cambio di politica del Vaticano, ma una strategia per guadagnare peso geopolitico.

La seconda pietra

La morte di Benedetto XVI ha portato alla luce i malumori che regnano fra le mura di Pietro. Dopo il libro di Padre Georg Gänswein ora è il turno del Cardinal Müller.

Le confessioni dimezzate di Padre Georg

Abbiamo letto in anteprima il libro di Georg Gänswein - Nient’altro che la verità. È il tentativo di ridare luce al testamento spirituale di Benedetto XVI usando le armi comunicative di Papa Francesco?

Il Regnante e l’Emerito

L’esilio terrestre non è un pranzo di gala.

Benedetta fratellanza

Anche durante una stagione segnata da profonde crisi, Papa Francesco continua a vedere nel dialogo interreligioso il futuro della Chiesa.

L’interregno di Dio

Israele, Vaticano e Turchia, tre potenze monoteiste per fede, realiste per temperamento e reazionarie per vocazione, lavorano per la pace in Ucraina, con l’obiettivo di ritagliarsi un ruolo esclusivo di pontieri del nuovo ordine internazionale sino-americano.
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