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guerra
142
Erdoğan ha le carte
01.10.2025
La geopolitica non è mai statica, e la recente evoluzione dei rapporti tra potenze globali lo dimostra con forza. L'inasprirsi della competizione tra Stati Uniti, Russia, Cina e Iran, unito al disimpegno parziale delle superpotenze, sta rimescolando le carte a livello internazionale. La Turchia, astuta e pragmatica, sta sfruttando queste dinamiche per consolidare il suo ruolo, sia in Medio Oriente che in Ucraina.
di Jacopo Ascenzo
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Diventa Agente, Sabotatore o Eminenza
Lamberto Dini: «Penso che in Ucraina più che una pace avremo un armistizio sul modello coreano. Ma Zelensky segua Trump.»
31.8.2025
«Credo che Kiev dovrebbe agire in sintonia con l’azione del presidente USA senza contrastare i suoi orientamenti, ma dotandosi di sano realismo. Anche perché senza Washington la stessa azione dell’Ucraina non ha futuro.»
di Francesco Subiaco
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Lo sfondamento nel Donbass
17.8.2025
L’11 agosto 2025 le forze armate russe hanno ottenuto un successo tattico di vasta portata sul fronte orientale, sfondando le difese ucraine a nord-est di Pokrovsk, città strategica nel Donbass. L’avanzata su un fronte di oltre 13 chilometri e la rapida penetrazione per almeno 15 chilometri in profondità hanno interrotto le principali vie logistiche delle truppe ucraine, determinando un accerchiamento operativo di Pokrovsk e compromettendo la tenuta dell’intero settore.
di Riccardo Renzi
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Asia
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Ferragosto in Alaska
13.8.2025
Il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin previsto per il 15 agosto 2025 in Alaska rappresenta uno spartiacque simbolico e strategico nella ridefinizione dei rapporti di forza globali. Più che un vero tavolo di pace sull’Ucraina, è un evento mediatico e geopolitico che consente a entrambi i leader di rilanciare le rispettive agende.
di Riccardo Renzi
Terra, Mare, Cielo
Geopolitica
Palazzi e Corridoi
Approfondimenti
Il germoglio del cedro
30.7.2025
Un Paese segnato nella Storia dalla guerra. Circondato da essa. Ancora oggi, vessato e stuzzicato da chi i patti li vuole fare, non rispettare. Tre anime, due eserciti, un popolo. Il Presidente giusto al momento giusto, con tutti dalla sua parte, finalmente il coltello dalla parte del manico. Ma ogni scelta interna da ora in poi avrà il peso di un macigno nel rapporto con l’esterno. Voleva una voce e ora ce l’ha: staremo a sentire.
di Emanuele Tardino
Terra, Mare, Cielo
Geopolitica
Vicino e Medio Oriente
Analisi
La creazione della nuova Ucraina
24.7.2025
La Ukraine Recovery Conference del 10 e del 11 luglio 2025, svoltasi a Roma mentre il conflitto è ancora in corso, ha riunito 70 Stati, oltre 100 delegazioni governative e più di 2.000 imprese. Ufficialmente dedicata alla ricostruzione del Paese, la conferenza si è di fatto configurata come una piattaforma anticipata di spartizione economica e geopolitica.
di Riccardo Renzi
Terra, Mare, Cielo
Geopolitica
Occidente
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Un’escalation teatrale
08.7.2025
Nel pieno della crisi esplosa tra la fine di giugno e l’inizio di luglio 2025, Stati Uniti e Iran hanno inscenato una complessa e calibrata gestione di un'escalation, nella quale gli attori principali hanno mosso pedine militari e diplomatiche con straordinaria attenzione a non oltrepassare la soglia del conflitto aperto. A partire da un attacco simbolico contro un sito nucleare iraniano — già evacuato — ordinato da Donald Trump, fino alla risposta iraniana altrettanto contenuta contro una base americana sgombra, gli eventi suggeriscono una coreografia strategica dove la comunicazione indiretta, la deterrenza e il calcolo politico hanno avuto la meglio sull’improvvisazione bellica.
di Riccardo Renzi
Terra, Mare, Cielo
Geopolitica
Vicino e Medio Oriente
Analisi
Cosa rimane della guerra fra Israele e Iran
01.7.2025
Con la fine dello scontro diretto con l’Iran lo Stato ebraico vince l’ennesima battaglia ma rischia di perdere la guerra più lunga della sua breve esistenza. Con la cessazione delle ostilità entrambi i contendenti adesso possono prendersi una pausa per leccarsi le ferite, sistemare le proprie vulnerabilità e prepararsi al prossimo, inevitabile, conflitto.
di Alvise Pozzi
Terra, Mare, Cielo
Geopolitica
Vicino e Medio Oriente
Analisi
Helsinki dopo il gelo
30.6.2025
In Finlandia la retorica neutralista è stata ormai superata, al suo posto è aumentata la spesa militare e la sicurezza di frontiera. Sono 1340 i chilometri che delineano il confine russo-finlandese, oggi fondamentale e soprattutto in via di rafforzamento sia da parte finlandese, con investimenti in recinzioni, mine antiuomo, droni e personale; sia da parte di Mosca con la riattivazione di vecchie basi militari dell’era sovietica.
di Paolo D'Ambrosio
Acciaio, Legno, Cemento
Difesa
Europa
Approfondimenti
Il teatro invisibile della guerra
24.6.2025
Giugno 2025 ha segnato una nuova fase del confronto israelo-iraniano, caratterizzata non da una guerra tradizionale ma da una forma di conflitto sospesa, verticale, asimmetrica e fortemente tecnologica. Il campo di battaglia non è la terra, ma il cielo – e, sempre più, il cyberspazio e lo spazio dell’informazione. Droni, missili di precisione e operazioni di guerra elettronica sostituiscono le truppe; la deterrenza si manifesta non con invasioni ma con dimostrazioni psicologiche calibrate al millimetro.
di Riccardo Renzi
Terra, Mare, Cielo
Geopolitica
Vicino e Medio Oriente
Analisi
L’importanza dello Stretto di Hormuz
20.6.2025
Nel crocevia infuocato tra Teheran e Tel Aviv, lo Stretto di Hormuz assume un ruolo cruciale: leva simbolica e minaccia strategica, capace di ridefinire gli equilibri globali. Con l’ombra lunga del conflitto e il peso della diplomazia, Pechino si trova stretta tra dottrina e necessità. È qui che l’Iran scommette sul caos per guadagnare centralità, mentre il mondo assiste all’emergere di un nuovo asse di tensione planetaria.
di Michele Ferretti
Terra, Mare, Cielo
Geopolitica
Vicino e Medio Oriente
Analisi
L’escalation incontrollabile
16.6.2025
La designazione da parte di Putin del governo ucraino come "terrorista" apre a nuovi scenari operativi e indebolisce le possibilità di negoziato. Parallelamente, gli Stati Uniti, apparentemente in fase di ridimensionamento in Europa, sono in realtà impegnati in una ricalibratura strategica contro la Cina. Il rischio di una crisi di fiducia tra potenze nucleari potrebbe minare l’equilibrio MAD e alimentare dinamiche tutt'altro che desiderabili.
di Riccardo Renzi
Terra, Mare, Cielo
Geopolitica
Russia
Analisi
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