Augusto Del Noce e la tradizione come riforma

Secondo Luciano Lanna, tutto il lavoro intellettuale di Augusto Del Noce va letto in funzione di un pericolo di dissipazione dei valori tradizionali con l'avvento di una nuova società, quella opulenta, come da lui stesso definita. Ovvero di una forma totalitaria, dai tratti nichilistici, che poteva essere combattuta solamente mediante un nuovo afflato di valori etici di stampo platonico.