Folgorato sulla via del sovranismo

Un anno dopo il rapporto sulla competitività, Draghi riemerge come critico del modello europeo, denunciando mercantilismo tedesco, austerità e compressione salariale. Le sue ammissioni mettono in discussione le scelte dell’UE e dell’Italia, rivelando contraddizioni profonde. Il nuovo discorso apre interrogativi sulla responsabilità politica e sulla possibilità di una svolta industriale, mentre il paese accoglie tutto con disarmante passività, che riflette anni di errori strutturali e mancate scelte strategiche per l’Europa.