Hezbollah alla conquista dell’America Latina

I bombardamenti sul Libano e l’uccisione del leader storico Hassan Nasrallah sembrano aver fiaccato Hezbollah. Ma il Partito di Dio ha sempre saputo reinventarsi nelle avversità. Ora, facendo leva sulla diaspora libanese, si muove dove i suoi nemici non possono colpirlo: l’America Latina, tra narcotraffici e nuove opportunità.

Il limite ultimo della tecnica

L’apparato tecnico, anziché risolvere le contraddizioni, spesso le amplifica, le esaspera, proprio perché continua a fondarsi sul presupposto illusorio del divenire. Pretendere di ridurre l’essere ad oggetto della volontà, significa ignorare la natura ontologica del reale, cadere in una contraddizione insanabile, la quale si traduce, sul piano pratico, nel senso di smarrimento e nell’angoscia.

Le guerre post-umane sono già qui

Il mare, con i suoi fondali inconoscibili, è stato a lungo frontiera ignota e terribile. Mentre la terra continua a colorarsi di rosso, il profondo blu marittimo si tinge di spie meccaniche, ed è un’innovazione che parte dalle grandi potenze telluriche. Russia e Cina aggiornano le loro flotte e raccontano la storia di una nuova forma di conflitto fondata sul post-umano, sull’IA integrata, sugli sciami decentralizzati e coordinati.

Il nuovo impero della cocaina

Il traffico di cocaina ha assunto nel XXI secolo una dimensione profondamente diversa rispetto al passato. Il Venezuela, ormai considerato un “narcostato”, utilizza infrastrutture civili e militari per facilitare l’esportazione verso l’Africa Occidentale, che funge da zona cuscinetto grazie alla debolezza istituzionale. Da lì, la cocaina prosegue verso i porti turchi, in particolare Mersin, sempre più citati in indagini internazionali. Per opporsi a un sistema così radicato servirebbe una risposta internazionale coordinata, che ad oggi manca. Il fenomeno del narcotraffico è ormai logistico e geopolitico, non più soltanto criminale.

Umano, per sempre umano

Che ne sarà dell'uomo in un'epoca di progresso avanzato e di dominio della tecnica? Rileggere Dune di Frank Herbert, o il "Ciclo delle Fondazioni" di Isaac Asimov, ci aiuta a comprendere lo scenario più inquietante fra tutti: saremo disumanizzati solamente nella misura in cui ci lasceremo disumanizzare.

Roma è il mondo

Nel cuore di un mondo frammentato, Roma conserva una centralità diplomatica che nasce dall’intreccio tra Stato italiano e Chiesa cattolica: due poteri contigui ma divergenti, la cui storica tensione potrebbe oggi trasformarsi in opportunità di convergenza geopolitica e culturale, restituendo alla città eterna un ruolo di snodo tra identità europee e sfide globali.

Il crepuscolo degli officianti

La ristrutturazione della burocrazia americana, l’acquisizione aggressiva degli interstizi culturali messa in moto dalla Tecnodestra sotto la seconda amministrazione Trump detta una linea che il resto della destra globale osserva con attenzione. È il primo contrattacco concreto rivolto contro le élites, ma nel lessico di quest’area le élites non sono quelle comunemente intese. Sono un ceto, la Professional-Managerial Class, il cui consenso culturale sembra destinato inesorabilmente al tramonto.

Il Papa poeta (per una teologia dell’immaginazione)

Il Cardinale José Tolentino de Mendonça è il vero outsider di questo Conclave. Europeo di nascita, cresciuto in Africa. La sua figura, in quanto portoghese, può estendersi da Madeira fino a Macao passando per Luanda. Potrebbe essere proprio lui a far entrare la Chiesa nel “secolo asiatico”.

Harvard è un campo di battaglia

Tra le mosse dei primi cento giorni trumpiani spicca l’aver gettato benzina sul fuoco del conflitto culturale che spacca gli Stati Uniti: una nazione divisa tra una fetta di popolazione fortemente politicizzata negli atenei e un ceto medio progressista contrapposti ad un’America profonda desiderosa d'inseguire narrazioni alternative di rivincita in un sistema sociale ormai cigolante. Mettere le mani sui settori chiave della ricerca in questo senso più che un mero segno di incipiente autoritarismo può esprimere (se la scommessa avrà buon esito) il bisogno del presidente di asservire - con tutti i mezzi - il campo accademico di costruzione dei saperi e di formazione delle nuove élite.

Voi avete gli orologi, ma noi abbiamo il tempo

Il nuovo romanzo di Tonino Bettanini - L'impermeabile di Kabul - è ora disponibile. Pubblichiamo il prologo di questa quarta storia di Brando Costa, il commis di Stato chiamato a volare in direzione Afghanistan proprio nei torridi giorni dell'agosto 2021, quando la presa dei talebani appariva ormai prossima.

In morte di Francesco

Come i carismi dello Spirito, così la chiesa disegnata da Francesco è plurale, sinodale, universale, decentrata. Il mondo che si trova dinnanzi al momento della sua chiamata a guidare il popolo cristiano è complesso. Quella che definirà guerra mondiale a pezzi sarà un pensiero fisso: un pontificato votato alla ricerca costante della pace, della costruzione di relazioni sicure, di barriere non escludenti ma protettive, non di muri per allontanare le persone ma scudi eretti contro le bombe.

Washington non fa scuola

Il taglio di fondi e del personale al Dipartimento dell’Istruzione non fa altro che peggiorare una situazione complessa per la scuola pubblica statunitense, contraddistinta da un sempre maggiore assenteismo da parte degli studenti e da scarsi risultati nei test valutativi.
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