Viviamo già nel mondo di Vladimir Putin

Che piaccia o meno, la visione dell'ultimo Zar di Russia, partorita negli anni Novanta ed eseguita con un meticoloso lavoro durante tutti i Duemila fino ad oggi, è diventata realtà. Il mondo secondo Putin (Castelvecchi, 2024), l'ultimo saggio di Emanuel Pietrobon, ricostruisce storia, ambizioni e motivazioni di uno degli uomini politici più influenti del suo tempo.

Il potere dopo Vladimir Putin

Dopo la fine del dominio dell’ideologia sovietica sono seguiti tantissimi esperimenti: televisivi, musicali, artistici, letterari. Il ritorno all'ordine dagli anni 2000 in poi ha coinciso con l'affacciarsi di una nuova generazione, traumatizzata dai decenni precedenti, chiusa nei confronti dell'Occidente, ma più aperta all'idea di una riscoperta del mondo attraverso il filtro della propria supposta grandezza nazionale. Saranno loro a prendere in mano il potere dopo la caduta di Vladimir Putin.

La versione di Putin

Intervistato dal giornalista dissidente Tucker Carlson, Vladimir Putin ha condensato in poco più di due ore la retorica interna che ha caratterizzato gli ultimi due anni di guerra. Ma lo ha fatto apparendo a tratti stanco, stressato, quasi come se la sfida titanica di scontrarsi con l'élite par excellence del XXI secolo sia davvero troppo. La controversa operazione sponsorizzata dal neo-proprietario di X, Elon Musk, sembra però sia riuscita nella non facile impresa di presentare in un formato digeribile un buon sunto del Putin politico e ideologo.

Ideologia e controllo nella Russia odierna

Dalla caduta dell'Unione Sovietica, il nuovo Stato russo ha posto le sue fondamenta su due basi: l'identità religiosa ortodossa e la multiculturalità del suo popolo. Per mantenere un simile ordine sono richiesti equilibrismi non da poco, e un nemico comune, che, va da sé, si incarna nei valori occidentali.

Vladislav Surkov è un profeta

Ultranormalità è il titolo, N. V. Dubovickij lo pseudonimo, Vladislav Surkov (con tutta probabilità) l'autore. Fёdor, un aspirante metallurgista che ama definirsi un “eterosessuale di umili origini”, viene casualmente a conoscenza degli intrighi di potere che stanno dietro alle elezioni russe del 2024. Non si tratta delle solite lotte politiche tra le fazioni dell’élite politica, economica e militare del paese, ma di qualcosa di più profondo: misteriosi demiurghi hanno creato una nuova lingua della politica per preparare la loro ascesa alla guida del paese.

Un’amicizia difficile

Nonostante i solenni annunci e un antiamericanismo comune di fondo, i rapporti fra Mosca e Pechino rimangono complessi.

I due mondi russi

Le radici del conflitto russo-ucraino vengono analizzate da Andrea Graziosi, esperto di storia dell'Europa orientale, nel suo ultimo studio, "L'Ucraina e Putin tra storia e ideologia" (Editori Laterza).

L’unico crimine è perdere

La Corte Penale Internazionale incrimina Putin. Nessuna sorpresa, ma una condanna è (quasi) impossibile: a decidere la sorte dello Zar sarà il campo di battaglia, non i giudici.

La fenice di ferro

Dmitrij Medvedev è riuscito a tornare dall'angolo buio della politica russa in cui era stato relegato. E ora non è solo utile al Cremlino, è addirittura necessario.

Dalla Lettonia con amore

I giornalisti fuggiti da Mosca dopo il 24 febbraio credevano di aver trovato la libertà a Riga. E invece hanno trovato solo nuovi problemi.

«Se ci chiediamo cosa sarà il dopo-Putin io vedo una Russia sempre più isolata». L’analisi di Carolina De Stefano

L'ultimo libro di Carolina De Stefano - Storia del potere in Russia. Dagli Zar a Putin - è un viaggio lungo mille anni alla ricerca dello spirito russo.

Il segreto inglese

Nella terra di mezzo del riassetto dell’ordine internazionale, nell’interregno del caos, nello stato di emergenza globale della guerra in Ucraina, Boris Johnson rompe l’isolamento post-Brexit e riporta l’Isola al centro della terraferma, grazie a intelligence, armi, servizi finanziari.
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