Giorgia Meloni, l’equilibrista

Da Donald Trump ai patrioti dell'Est, passando per le istituzioni europee e Ursula Von der Leyen, non c'è potere con cui il Primo Ministro italiano non stia sviluppando rapporti cordiali e di reciproco interesse. Il Patto per il Mediterraneo, discusso a Roma il 24 gennaio con Dubravka Suica, Commissaria UE, arriva a pochi giorni di distanza dalle polemiche per i presunti contratti firmati con Starlink di Elon Musk. È questa la strategia italiana, puramente machiavellica, di sopravvivenza.

Le due anime della Polonia (e dell’Europa)

Nell'anno chiave in cui si determinerà il destino dell'Unione Europea, Mateusz Morawiecki e Donald Tusk sono i due perni su cui gravitano le opposte idee di futuro: tradizionalisimo cattolico e moderno progressismo. Dallo scontro di queste due visioni si determinerà l'indirizzo politico che verrà adottato d'ora in avanti.

Il mito dell’alleato oltreoceano

Joe Biden, come gli altri presidenti statunitensi prima di lui, dovrebbe essere considerato il nemico giurato di chi ha a cuore un'Europa forte e indipendente. Invece spesso capita proprio il contrario. Il potere della narrazione sull'amico americano che fa i nostri interessi è forte, e difficilmente sradicabile.

L’Europa incompiuta

Le crisi non attendono, la carta patinata esprime solo un moto dell'animo che, guardando ad un unico aspetto, quello del business, tralascia prospettive operative, tempistiche, fattibilità. L'Europa - anche leggendo l'European Defense redatto dal Boston Consulting Group - si scopre più indifesa e meno coesa che mai in un momento in cui i ritardi appaiono incolmabili e la politica assurge allo stato di pura impalpabilità.

La sconfitta dell’asse

Macron e Scholz escono con le ossa rotte dalle europee. Il primo ha già chiamato elezioni parlamentari per poter imbrigliare i lepenisti, il secondo ancora non ha una ricetta per contenere l'avanzata conservatrice, che sembra un problema anche per Friedrich Merz. Alla loro sconfitta si accompagnerà un allontanamento dalle politiche belliche e green, anche qualora si andasse verso una sostanziale riconferma della maggioranza "Ursula". Ipotesi al momento più quotata, nonostante aleggi l'ombra di una Commissione "tecnica".

Gli amici e i nemici di Mario Draghi

Il Draghi in versione "consulente" UE ha senza dubbio acceso l'attenzione di molti verso gli ostacoli che rendono in Vecchio Continente meno competitivo nel mercato globale di quanto sarebbe lecito attendersi. Il suo discorso, nell'aprile scorso a La Hulpe, ha provocato così molte reazioni, che abbiamo sinteticamente raccolto.

Dentro la Bruxelles Bubble

A meno di due mesi dalle elezioni l’Europa è in pieno caos. Macron e Scholz sono debolissimi e si affidano all’amico Mario Draghi per salvare la faccia mentre giocano al tiro al piccione con Ursula von der Leyen, ostracizzata nel suo partito. Intanto fra Marine e Marion scoppia la pace in nome della grande opportunità politica.

Un drago per la favola europea

Mario Draghi parla dal palco di La Hulpe per lanciare la propria corsa ad un ruolo di prim'ordine nell'Europa che verrà dopo le elezioni di giugno. Lo fa annunciando un report sulla competitività economica dell'Unione, in uscita nei prossimi mesi. Rimane da capire se la summa della sua visione riuscirà a far centro o se diventerà l'ennesimo buco nell'acqua targato UE.

Di che pace moriremo

Il conflitto cessa solo attraverso indefinibili armistizi e tregue armate. Parlare di pace è fare politica, e nel caso ucraino ciò equivarrebbe alla fine dell'ordine internazionale.

Il Vecchio Mondo visto da Washington

Il punto sulla relazione fra Stati Uniti ed Europa.

Cosa ci dice la guerra degli aiuti sullo stato di salute dell’Italia

Che si smetta di definire l'Italia una potenza, non lo siamo più. Questa è la lezione più importante che stiamo imparando dal Covid-19.

Capire Boris Johnson

La Svezia ha, invece, deciso di seguire la teoria dell’immunità di gregge, ma poco se ne legge in Italia, e non ci risulta che gli intellettuali italiani si siano lanciati in copiosi insulti verso il Primo Ministro svedese.
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