I nuovi consumatori di malvagità

La filosofa Lucrezia Ercoli ne "Lo spettacolo del male" (Ponte delle Grazie, 2024) inquadra le contraddizioni della società in cui viviamo indagando il nostro eterno rapporto con il male. Una volta di più, esso rivela la natura prismatica dell’essere umano, diviso tra attrazione e repulsione, identificazione e sete di vendetta. Emblematico è il personaggio di Alex di Arancia meccanica, all’interno del quale coabitano le storture e le conseguenze di una violenza sistemica esercitata ‘a fin di bene’ dal Potere. Violenza che oggi si traduce in controllo delle coscienze e dei comportamenti.

Giovanni Minoli

«Dio e il diavolo si nascondono nei particolari. Essere inflessibili aiuta a tirar fuori il meglio dalle persone, almeno secondo la mia esperienza. Per la qualità del prodotto, ho un controllo assoluto su ogni cosa. Ma sono anche la persona che riconosce il sacrosanto diritto di sbagliare, motivo per cui do sempre una seconda possibilità.»

Antifilosofia Televisiva

Nel contesto odierno, dove le strutture delle telecomunicazioni hanno raggiunto una capillarità immensa, si è resa necessaria l'apparizione dissolta d'una antifilosofia. Diventa di conseguenza primaria una sua introduzione poiché non esiste momento in cui il pubblico non ne cada vittima.

Morgan

Scomodo a prescindere, virtuoso distruttore di un sistema che sfrutta risucchiandone l'essenza, l’ultima rockstar in un'era di finti ribelli. "Le canzoni con ombre sono canzoni luminose perché l’ombra è prodotta dai raggi del sole. L’artista è la parola eroe dentro la parola errore". L'intervista di Francesco Latilla e Francesco Subiaco.

Aldo Moro è vivo

Vent’anni dopo l'ultima volta, Marco Bellocchio torna a parlare del rapimento del leader DC in Esterno Notte, cambiando prospettive e finale della storia.

Angelo Guglielmi, un’anomalia

Per un momento la Rai è stata un laboratorio di idee e sperimentazioni, ma quella che sarebbe potuta essere una strada da seguire è naufragata davanti alla voracità della politica.

Pier Francesco Pingitore

"Se per cinismo significa rinunciare ai luoghi comuni, allora sono una persona molto cinica. Sui sentimenti fondamentali, non credo di essere un uomo cinico".

Superwoman

Raffaella Carrà ha fatto del patetico una forma d’arte, è stata la Madonna della Televisione Italiana, che ora, con lei, può serenamente morire

“ITsART”…“Salute”

La piattaforma voluta dal ministro Franceschini è nata male e cresciuta peggio, e il nome da starnuto che le hanno dato è l’ultimo dei problemi: poche esclusive, prezzi alti e un’idea di cultura a dir poco manierista

Barbara Alberti

"Mi innamorai di Majakovskij, il grande illuso. Il tema, più che la gelosia, riguardava in realtà il mondo in cui è vissuto il poeta russo; un mondo fatto di utopie, dove i grandi delle avanguardie raggiunsero la massima felicità artistica".

Giancarlo Dotto

"Il mio nome da adulto è Rabdo Man. L’uomo che trova l’acqua o i metalli preziosi sotto la superficie".

Il Grande Fratello è la più grande scuola politica

In difesa (spericolata) di Rocco Casalino.
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