Non possiamo non dirci antitotalitari

Al di là della visione manichea della storia recente, è opportuno ricordare che la Repubblica è stata frutto soprattutto dell'impegno di chi ha sempre osteggiato qualsiasi deriva antidemocratica. Ecco perché quegli “anticorpi” evocati da Massimo Teodori in "Antitotalitari d'Italia" (Rubbettino, 2023) non solo sarebbe urgente produrre, ma andrebbero interpretati come l’ultimo, disperato tentativo di reimparare una storia che, colpevolmente, abbiamo scelto di ignorare. 

Considerazioni sparse sulla République

Senza più ideali "da universalizzare", la teologia politica francese si ritrova sterile, mentre il suo Stato annaspa ricercando nuovi miti. Per uscire da questa spirale (che quantomeno certifica la presenza effettiva di uno Stato) l'unico modo sembra quello di ricercare un diverso criterio di amicizia-inimicizia internazionale, ma ciò non può essere fatto senza minare alla base ciò che resta della teologia politica francese, il mito stesso del laicismo repubblicano, e dunque della stessa statualità.

Julian Assange nella dialettica fra Stato e individuo

La vicenda del fondatore di Wikileaks offre l’opportunità per una riflessione sui valori di fondo della civiltà occidentale e sulle radici delle sue inevitabili tensioni interne. L’ideale liberale fu concepito come progetto politico a favore dell’individuo e contro la "latente tendenza autoritaria dello Stato", il quale è però tappa obbligata per ogni ideale politico che aspiri a realizzarsi nella storia. Ne deriva una dialettica intrinseca, per cui il governo che si fa portatore della preminenza dell’individuo, se ne fa al contempo, fatalmente, traditore.

I conduttori di asini e l’impresa dello Stato

Nell'intrecciato rapporto fra Stato moderno e capitalismo, l'attuale paradigma vincente è quello manageriale, unico in grado di votarsi alla massima funzionalità del sistema.

L’epoca del capitalismo di Stato

L'Italia e la sua politica economica internazionale si gioca sempre più sul confine (molto labile) fra pubblico e privato.

La spada dello Zar

La storia della Russia dimostra come essa non possa che essere governata da un potere assoluto, che si manifesta nelle forme tipiche dello Stato hobbesiano.

I disorganici

Alberto Asor Rosa e gli altri.

I nuovi martiri digitali

L'arresto dell'informatico Alexey Pertsev è l'emblema del dominio della ragione di Stato sulla libertà individuale, all'epoca dei crimini digitali.

Potere, status quo, degenerazione

"Una breve storia del potere" di Simon Heffer è un compendio teorico dei pilastri che reggono le società occidentali.

Misticismo di Stato

L'idea di "Pentabase", elaborata da alcuni Professori universitari vicini al Cremlino, teorizza i valori dello Stato russo di oggi e quelli di domani. Dall'occupazione del potere al cambio delle mentalità.

Da Machiavelli a Vladimir Surkov

La centralità della religione nella creazione dello Stato accomuna la Russia allo sviluppo della società occidentale.

La Cura Ludovico

A 50 anni dall’uscita di “Arancia meccanica”. L’insostenibile bulimia narrativa di Mr. Burgess
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