Cronache di Siria

Sevizie di cristiani e sciiti. Atti di violenza sui civili non rivendicati ma nemmeno repressi. Un jihadismo a convenienza, che lascia spazio al favore di attori esterni. Ecco tutta l’ipocrisia di un Occidente che offre la mano al terrorismo, fra ipocrisie e disfatte della nuova regia firmata HTS.

Il Golan, la mossa del cavallo di Tel Aviv

Dopo poco più di un secolo, i segni tracciati dal righello di Sykes-Picot vengono cancellati con un colpo di spugna dagli epigoni ottomani che, pure, li avevano subìti. Crollano i meno nobili baathisti, ascendono su un lembo di terra montagnoso i volitivi eredi di un regno ancora più antico, impegnati nell'eterno gioco degli equilibri di potere bilanciati tra guerra e denaro.

Gli azzardi diplomatici di Giorgia Meloni

La situazione in Siria è critica. Oltre alle centinaia di migliaia di morti, dal 2001 ad oggi 13 milioni di persone hanno dovuto abbandonare la propria casa. Al fine di combattere il terrorismo e trovare una soluzione alla crisi migratoria, il Premier Giorgia Meloni aveva adottato un approccio più attivo, con la nomina, ad esempio, dell’ambasciatore a Damasco Stefano Ravagnan. Gli ultimi sviluppi, ovvero la fuga di Assad in Russia e la conquista di Damasco da parte dei ribelli, sembrano confermare che la presa di posizione italiana non sia stata la scelta migliore, soprattutto per la mancanza di supporto dai propri alleati.

Tutte le strade portano a Damasco

La Siria ritorna teatro di scontro tra potenze. Ma l'offensiva delle forze anti-Assad è solo la punta dell'iceberg. A Damasco si intrecciano, oggi più che in passato, gli interessi delle principali potenze regionali e globali. Un rimescolamento delle carte che rischia di far piombare la Siria nuovamente nel caos.

Un italiano a Damasco

La riapertura dell'Ambasciata italiana in Siria è passata in sordina, quasi ignorata, seppur d'importanza capitale. Roma riallaccia così i rapporti con Damasco nel tentativo di guidare la corsa al contenimento russo nell'area, nella speranza che gli alleati occidentali facciano lo stesso. Il lavoro da fare è tanto, ma Stefano Ravagnan - diplomatico di lungo corso - rappresenta una delle figure più meritevoli alle quali affidare la complessità di un compito simile.

La Siria al centro delle nuove guerre russo-turche

Mentre gli occhi di tutti sono puntati sull'Ucraina lo scenario siriano diventa fondamentale per la definizione degli equilibri geopolitici.

“In Ucraina, Erdoğan dovrà scegliere da che parte stare”. L’analisi di Daniele Santoro

Coordinatore Turchia e mondo turco, per la Rivista italiana di geopolitica "Limes", Daniele Santoro spiega che la strategia di Ankara, in bilico tra Nato e Russia, potrebbe non funzionare più.

La diplomazia di Dio 

“Diversamente da quanto successo in altri paesi, i nunzi di Siria e Iraq in questi anni non hanno mai lasciato la loro postazione”, ci racconta in esclusiva Victor Gaetan.

La sfida libanese – parte 2

Il cessate il fuoco fra Israele e Hamas arriva come una sassata, ma per certi versi Gaza e la questione palestinese sembrano lontane.

La Siria contesa

Bashar al-Assad ha vinto la guerra, ma la Siria è in bilico tra il riavvicinamento al mondo degli arabi sunniti e l'Iran, tra lo spiraglio del dialogo con Israele e la Russia di Putin.

Se vuoi la pace prepara la guerra

Benjamin Netanyahu ha fatto sapere di preparare quattro nuovi accordi di pace con quattro nuovi Paesi mediorientali. Uno di questi potrebbe essere la Siria di Bashar Al Assad?

Il Vaticano è una potenza di cielo

Papa Francesco, col suo viaggio in Iraq si è spinto laddove nessun altro poteva farlo. È la legittimità dell’autorità spirituale che consente a qualsiasi Vicario di Cristo di poter camminare liberamente sui fili elettrici della storia e del tempo, senza dover dare giustificazioni in questa terra ma solo a Dio.
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