L’arte di tacere

Tacere è un arte, scriveva l’abate Dinouart, tanto quanto parlare. Il silenzio è di massima importanza per la persona di lettere e chi si occupa del governo, tanto quanto l’eloquenza. Un libro potente scritto da un abate e pubblicato da Sellerio

Il destino manifesto di Bukele

Da colorito personaggio millennial ad autocrate in pectore: quella del presidente del Salvador è la prossima metamorfosi del populismo?

Ascesa e caduta del pop-ulismo

L'immortalità in politica si conquista nel tempo di una generazione. Per questo vince sempre la Diccì.

Le maggioranze non esistono. Parola di Alberto Buela

La nostra indagine sul populismo viaggia su altre latitudini, più precisamente in Sudamerica.

Recuperare il senso del limite. La versione di Massimo Fini

Populismo: in dialogo con Massimo Fini. "La scienza si è fatta trovare impreparata. Bisogna tornare a culture più profonde, come quella greca, che aveva un profondo senso del limite"

La metamorfosi del populismo. Lo scenario di Franco Cardini

Come i rivoluzionari e gli estremisti, i populisti se non scompaiono sono condannati a trasformarsi in conservatori o in progressisti “moderati”.

I nuovi populisti. La lettura di Marcello Veneziani

Marcello Veneziani, una delle grandi voci della cultura contemporanea, ci offre un’analisi di taglio culturale e filosofico sulla genesi, l’essenza e il propagarsi del “Momento Populista”. L’intervista, rilasciata nel novembre 2017, viene qui riproposta in forma aggiornata alla luce dei nuovi assetti politici, sociali ed economici.

La lotta di classe è populista. Parola di Carlo Formenti

Così la conversione delle sinistre al neoliberismo ha contribuito alla nascita e all'esplosione di un fenomeno politico e sociale di portata globale.

Lo stratega

Dietro l’avvicinamento di Matteo Salvini a Draghi c’è la regia di Giancarlo Giorgetti, consigliere ed eminenza della Lega. Ecco la breve storia del “principe bocconiano” sbarcato nel mondo misconosciuto dei “barbari”.

Il populismo è un fiume carsico. La lezione di Marco Tarchi

Possiamo interpretare il ritorno al potere delle “élites” come un’inconsistenza del populismo?

Le uova di Draghi

Alessandro Speciale, capo dell’ufficio di Roma di Bloomberg, ha seguito da Francoforte sin dal 2013 l'ascesa dell'ex presidente della Bce Mario Draghi. Abbiamo parlato con lui del suo ultimo libro "L'artefice" (Rizzoli) in cui racconta la storia e i retroscena del nuovo premier incaricato.

La Grande Conversione

Il nazional-populismo ha vinto la battaglia delle idee ma ha perso la guerra dell’occupazione del potere. Non è il popolo a volere un'élite, ma è l’élite a essere diventata populista. Per convergenze internazionali favorevolie istinto di sopravvivenza, il sistema è diventato anti-sistema.
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