La strategia della paura europea

Mario Draghi torna a dettare la linea in Europa, proponendo soluzioni per affrontare la crisi socioeconomica globale. Con un piano che punta su produttività, decarbonizzazione e sicurezza interna, l’ex governatore della BCE richiama l’Unione a un’azione decisa. Ma le sue proposte sollevano dubbi sulla loro sostenibilità e sull’effettiva capacità dell’UE di superare le sfide attuali senza compromettere il proprio futuro economico e sociale.

Gli amici e i nemici di Mario Draghi

Il Draghi in versione "consulente" UE ha senza dubbio acceso l'attenzione di molti verso gli ostacoli che rendono in Vecchio Continente meno competitivo nel mercato globale di quanto sarebbe lecito attendersi. Il suo discorso, nell'aprile scorso a La Hulpe, ha provocato così molte reazioni, che abbiamo sinteticamente raccolto.

Un drago per la favola europea

Mario Draghi parla dal palco di La Hulpe per lanciare la propria corsa ad un ruolo di prim'ordine nell'Europa che verrà dopo le elezioni di giugno. Lo fa annunciando un report sulla competitività economica dell'Unione, in uscita nei prossimi mesi. Rimane da capire se la summa della sua visione riuscirà a far centro o se diventerà l'ennesimo buco nell'acqua targato UE.

La danza mentale di Mario Draghi

L'ex Premier scherza sul suo futuro alla Fondazione Corriere della Sera, e schiva agilmente le provocazioni sullo scontro sotterraneo con Mario Monti. Ma le battute sul suo futuro europeo arrivano e l'ex BCE non dà l'impressione di volerle schivare troppo.

“Siamo dentro la Seconda Repubblica con pezzi della prima”. L’analisi di Roberto D’Alimonte

Mario Draghi a Palazzo Chigi, Sergio Mattarella al Quirinale e Giuliano Amato alla Corte costituzionale. Una riflessione sul futuro della politica italiana.

Telefonare Angela Merkel

C'è ancora la possibilità, l'ultima, per un punto di svolta dentro a un punto che sembra senza ritorno. Dove sono coloro che fino a ieri la chiamavano "Regina d'Europa"?

Il collasso della terra di mezzo  

Tra Parlamento e vertici dello Stato c’è una terra di mezzo che sta letteralmente implodendo. Giornalisti contro magistrati contro politici contro uomini e donne dei servizi. Benvenuti nella guerra senza frontiere del micropotere alla prova del potere.

Grande è la confusione sotto il Colle

In Ucraina non scoppierà nessuna guerra, ma i suoi venti, erano i venti di cui la politica italiana aveva bisogno per calmare e smuovere nuovamente le acque.

Draghi contro Draghi

Le prospettive dell’Italia con o senza Draghi. La quinta e ultima puntata della nostra indagine.

Draghi negli abissi dello Stato profondo

Lo Stato profondo, a partire dal Quirinale, si è compattato a sostegno di Mario Draghi. La quarta puntata della nostra indagine.

Draghi che divorano partiti

I partiti non sono stati capaci di cogliere il momento e di capire quanto la pandemia rappresentasse uno spartiacque. Capacità che solo chi viene da una tradizione culturale legata a figure capaci di dare del “tu” al potere può padroneggiare.

Mario Draghi, o il ritorno della vecchia guardia

Via Nazionale è tornata a essere epicentro del potere. La seconda puntata della nostra indagine.
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