Julian Assange nella dialettica fra Stato e individuo

La vicenda del fondatore di Wikileaks offre l’opportunità per una riflessione sui valori di fondo della civiltà occidentale e sulle radici delle sue inevitabili tensioni interne. L’ideale liberale fu concepito come progetto politico a favore dell’individuo e contro la "latente tendenza autoritaria dello Stato", il quale è però tappa obbligata per ogni ideale politico che aspiri a realizzarsi nella storia. Ne deriva una dialettica intrinseca, per cui il governo che si fa portatore della preminenza dell’individuo, se ne fa al contempo, fatalmente, traditore.

L’interdipendenza come arma

A differenza delle previsioni teoriche sull’embedded liberalism, le interdipendenze tra economie non hanno generato una stabilità permanente, ma piuttosto moltiplicato le fonti di rischio e ampliato la sfera della sicurezza nazionale.

Vivere sotto la Cappa

Con “La Cappa”, Marcello Veneziani tenta di disarticolare conformismi, pregiudizi, tic e tendenze dispotiche del presente. Ma non tutto è ancora perduto.

Ernst Jünger Reload

Con geniale originalità Manuel Rossini si imbarca in un viaggio filosofico per scandagliare la nostra epoca

L’Impero del Bene

Nel suo ultimo libro “La nuova censura” Alain de Benoist osserva come censura, moralizzazione e le autocertificazioni di bontà stiano plasmando il mondo

Gender, razza, identità

Duglas Murray analizza la nuova dottrina liberal postmoderna, con la sua liturgia e la sua trinità: giustizia sociale, politica identitaria di gruppo e intersezionalismo

Dopo il liberalismo

Assistiamo oggi alla fase terminale del liberalismo, scrive Patrick Deneen, e ci apprestiamo ad osservarne il completo fallimento. Ma come c’era una libertà prima del liberalismo, così ci sarà una libertà anche dopo il liberalismo. Appunti per immaginarla e viverla.