Nvidia, videogiochi, Dune

Umanità e hardware sono le due componenti fondamentali nella corsa tecnologica del XXI secolo. Alessandro Aresu, nel suo ultimo libro "Geopolitica dell'intelligenza artificiale" (Feltrinelli, 2024), ricostruisce le storie e le lotte intestine di potere degli uomini che stanno rivoluzionando il mondo: videogiocatori incalliti come Musk e spesso megalomani come Palmer Luckey o Peter Thiel, prodotti della stessa ferocissima etica del capitalismo e del sogno americano che ha gemmato le loro aziende.

«Per fortuna la vita è più grande dell’intelligenza e da un certo punto di vista sono le cose a fare noi più che noi a fare le cose». Il senso del romanzo oggi secondo Claudio Gallo

Cani di Carta è la storia di Rodolfo Rodrick, giornalista della Gazzetta di Moralia, il quale scopre che la nuova rete idrica di Bengodi è costruita con materiali altamente cancerogeni. Ma un fatto dev’essere riconosciuto dalla società per esistere, e il governo tace per non indisporre l’Impero alleato di Aurelia dove si producono le tubature. La fonte della notizia è un dirigente della Società Acque Potabili, che poco dopo si uccide. È la prima di una serie di morti sospette che coinvolge chiunque incroci la rivelazione. Per scrivere lo scoop della vita, Rodolfo dovrà sopravvivere alla censura invisibile dei media e al mondo letale dei servizi segreti.

L’io personale e l’ambiente phygital

I problemi di domani, immateriali e intangibili, avranno conseguenze ben visibili. Sotto attacco è la costruzione dell’identità individuale, su cui pesa l'influenza che su di essa esercita l'Intelligenza Artificiale, durante questi tempi definiti dall’iper-digitalità.

«Se un sacco di problemi pratici potrebbero in futuro essere risolti dall’AI, allora quale sarà il nostro ruolo nel mondo?». L’utopia profonda di Nick Bostrom

In un'intervista con Federico Magrin, il filosofo dell’intelligenza artificiale Nick Bostrom parla dell’uscita dalla gabbia accademica e di Deep Utopia - l'ultimo suo saggio uscito lo scorso marzo - dove cerca d'indagare quale sarà la ragione d'essere dell'umano in un mondo dominato dell'AI senza più problemi di carattere pratico.

La verità dietro l’ultima domanda

La prospettiva che tutto ciò che esiste finisca nel nulla è l’angoscia della civiltà occidentale. Cosa ne sarà della Terra dopo lo spegnimento del Sole, foss’anche fra venti miliardi di anni? L'energia è destinata a spegnersi. Ma allora è possibile invertire l'entropia? Questa è l’ultima domanda, secondo uno dei racconti più celebri di Isaac Asimov.

Pensiero, calcolo, simulazione

La degenerazione del pensiero filosofico analitico si manifesta con una forma espressiva divoratrice di significati. Questo è l'intelligenza artificiale: un golem che prende i nostri concetti e li tratta come fossero dei giochi da manipolare sintatticamente e logicamente per fornire risposte veritiere ma non vere.

L’angoscia dietro la tecnica

Le risposte approssimative stanno minando le fondamenta della società occidentale. L'intelligenza artificiale vende felicità a corto respiro, perché svincolata da qualsiasi necessità di affermare il dubbio, vero motore della creatività. Solo quando quest'ultimo tornerà al centro, allora, potremo osservare una rinascita filosofica.

La condizione depensante

Dall'invenzione del dagherrotipo a oggi, la tecnologia e l'assenza del mistero sono diventati l'ostacolo principale all'elaborazione di nuovi, originali, pensieri.

Intellighenzia artificiale

Al di là di qualsiasi prospettiva futura, è bene tenere a mente che gli avanzamenti tecnologici sono spinti dalla necessità di massimizzare i profitti, non dalla volontà migliorare la vita delle persone.

La mistica materialista di ChatGPT

In tanti stanno cercando, senza successo, di ammantare l'intelligenza artificiale di una sua spiritualità. Un esercizio che non porterà risultati utili.

La violenza viene prima dell’AI

Tutto si accelera affinché nulla cambi: così comincia la nuova corsa tecnologica fra Stati Uniti e Cina per il dominio delle intelligenze artificiali.

Arte senza umanità

Il tempo dell'arte generata dall'intelligenza artificiale è qui: resta da capire se è destinato a perdurare o a ricadere nell'oblio.
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