L’intellettuale diffidente

Lungi dal volere interpretare il ruolo dell'attore che acriticamente accetta ciò che gli viene imposto, il diffidente rigetta ciò senza opporvisi con forza, ma puramente ignorando. Non vuole creare proseliti, ma essere ribelle senza causa, vivendo solo della propria individualità.

Requiem per i conservatori

La questione palestinese ha messo a nudo le contraddizioni di una destra italiana che non offre alternative, mentre giura fedeltà all'atlantismo e diventa sempre più simile a quella repubblicana in stile Usa.

I disorganici

Alberto Asor Rosa e gli altri.

La filosofia del potere

Settant’anni anni dopo la morte è ancora impossibile dimenticare Benedetto Croce.

La rivoluzione dei declassati 

Jan Wacław Machajski avverte con largo anticipo la nascita dello Stato burocratico, un nuovo Leviatano, una nuova tecnocrazia, dove i “capitalisti del sapere”, benché socialisti, continueranno a svolgere una funzione di dominio sulle masse. GOG Edzioni pubblica "La dittatura dell'intellighenzia".

Malaparte: l’arcitutto

Magnetico, bugiardo, geniale. Polemista e scrittore assoluto. Dialogo con Giordano Bruno Guerri intorno a Curzio Malaparte

Intellettuali o buffoni?

L’era del contagio ha rivelato le ambizioni dei nostri intellettuali a libro paga: essere i servitori dei potenti e dei ruffiani. Ecco perché è ora di rileggere “Il tradimento dei chierici”

Può cambiare tutto

In ogni guerra – come la definiscono alcuni commentatori, anche se questa è decisamente meno eroica di quella convenzionale - ci sono vincitori e vinti, sommersi e salvati, furbi e fessi.