Il trasformista del popolo

"Trump o Biden?" - A questa domanda Giuseppe Conte ha risposto non rispondendo, facendo tornare alla memoria un vecchio modo di fare politica che in Italia, di decennio in decennio, s'incarna in un politico diverso. Stavolta, ha trovato sede nell'Avvocato del popolo. Eppure, nonostante siano pratiche generalmente disprezzate, essa hanno da sempre garantito una vita politica più lunga: la sua sembra così, in prospettiva, l'unica vera opposizione al governo Meloni.

Eurafrica

I funzionari degli apparati italiani e gli spin doctor di Giorgia Meloni lavorano in vista di una sempre più possibile vittoria di Donald Trump negli Usa. Ciò che sta accadendo nel Texas è il segnale inequivocabile che i cittadini statunitensi auspicano un leader di riconciliazione nazionale e pacificazione mondiale. L’Italia cerca rifugio in Europa e col Piano Mattei si sgancia dal regolamento di conti tra Occidente e Oriente, o meglio dalla costruzione di un nuovo ordine internazionale sino-americano, e si fa ponte tra Nord e Sud del Mondo.

A sinistra del Potere

Con la vittoria di Elly Schlein alle primarie, il Partito Democratico, anziché inseguire Giorgia Meloni sul terreno della sua istituzionalizzazione, ha scelto di superarla a sinistra sulla questione di genere.

Beppe Grillo è il peggiore

Nel suo ultimo spettacolo - "Io sono il peggiore" - il fondatore del Movimento 5 Stelle commenta il fallimento della sua storia politica, i traditori, e la sua nuova vocazione spirituale.

Quei giorni in cui stava per saltare la catena di comando

Attimi fuggenti, piccole e quasi invisibili finestre temporali, dove per qualche ora è saltata la catena di comando. Vi raccontiamo tre date simboliche della storia recente italiana in cui l’ordine democratico stava per sprofondare e con esso la possibilità di sovvertirlo, ma tutte quelle volte, chi ne aveva l’opportunità ha scelto di abdicare o di agire per interessi personali.

Ascesa e caduta del pop-ulismo

L'immortalità in politica si conquista nel tempo di una generazione. Per questo vince sempre la Diccì.

Cassese network

Quirinabile ogni sette anni, il costituzionalista può correre per l'ultima volta, lui che tra i suoi strettissimi collaboratori vede Giulio Napolitano, figlio di Giorgio, e Bernardo Giorgio Mattarella, figlio di Sergio.

“Sono ossessionato da Dio”

Dialogo con Giuseppe Conte, il poeta. Ribelle alle mode, contro l’ideologia globalista e transumanista, ha scritto un manuale per la “manutenzione dell’anima”

Tutti pazzi per il Deep State

Rocco Casalino era il sottoprodotto culturale narcisista di cui avevamo bisogno per poter parlare liberamente del potere con il linguaggio del potere, e allo stesso tempo sarà la rovina di uno “Stato Profondo” incapace di governare in futuro nell’oscurità, di conservare i segreti, di agire per ragion di Stato.

Il nuovo partito romano

Il dimissionario premier Giuseppe Conte, sempre più politico e sempre meno mediatore, pare che abbia già un brand pronto per le prossime elezioni, “Insieme”, una sorta di unione progressista- cattolica benedetta dalle alte sfere del Vaticano.

La diplomazia dell’Intelligence

Con la nomina di Piero Benassi, Giuseppe Conte ha blindato sé stesso, ma si è anche proiettato nel futuro della più antica arte di trattare le informazioni e gestire la sicurezza interna ed esterna del Paese.

Conte, il vaticanista

Da Oltretevere arrivano messaggi chiari per chi vuole capire. La Santa Sede è tornata sulla scena politica italiana e Giuseppe Conte sembra l'uomo giusto per incarnare un partito di centro, di matrice cattolica, ovviamente.
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