«La marcia su Roma fu un evento gigantesco, percepito dagli italiani più come colpo di Stato che come rivoluzione.» Il mito fondativo fascista secondo Didier Musiedlak

«L'avvenimento fu ampiamente ripensato dal fascismo divenuto regime, che si incaricò di magnificare la marcia a posteriori a partire dalle novità generate come all'origine di un'autentica rivoluzione. А questo proposito, il regime seppe dar vita a un immaginario eccezionale e a un'iconografia rivoluzionaria, che gli permise di fondare la propria legittimità per mezzo della marcia.»