«Rifarei tutto così come l’ho fatto, non mi pento delle mie scelte». Intervista a John Kiriakou, un tempo talentuoso agente della CIA, oggi è attivista e denuncia gli abusi del governo e dell’intelligence USA

«Oltre alla CIA erano proprio le alte gerarchie militari le più contrarie alla gita in Iraq del 2001. Mi ricordo lo sgomento generale da parte di quasi tutti gli addetti ai lavori. Si sentivano poi follie su una possibile invasione dell’Iran… Avevano deciso pochi potenti, e non potevamo fare altro.»

Nvidia, videogiochi, Dune

Umanità e hardware sono le due componenti fondamentali nella corsa tecnologica del XXI secolo. Alessandro Aresu, nel suo ultimo libro "Geopolitica dell'intelligenza artificiale" (Feltrinelli, 2024), ricostruisce le storie e le lotte intestine di potere degli uomini che stanno rivoluzionando il mondo: videogiocatori incalliti come Musk e spesso megalomani come Palmer Luckey o Peter Thiel, prodotti della stessa ferocissima etica del capitalismo e del sogno americano che ha gemmato le loro aziende.

La logica del nemico permanente

L’eccezione dell’Occidentale moderno manifesta una fatica particolare ad accettare l’alterità. Approdate le tre caravelle, è risultato impossibile smettere di tentare la conversione dell’altro, al cristianesimo, al mercato, ai diritti dell’uomo, alla globalizzazione. Eppure, secondo quanto scrive l’ambasciatrice Elena Basile in "L’occidente e il nemico permanente" (PaperFirst, 2024), la corsa verso la guerra è stata affatto inevitabile. Come hanno mostrato diverse figure autorevoli dell’élite americana e della corrente realista, con i loro ammonimenti e il tentativo di una politica orientale diversa.

Il risveglio profondo del femminismo

Tra le pagine di Susan Sontag e Rossana Rossanda si snodano riflessioni ancora vive su femminismo, linguaggio e politica, in un intreccio di critica sociale e introspezione. Dai tabù sull’età alla mercificazione dell’immagine, il confronto con Adrienne Rich e la centralità del privato illuminano questioni che attraversano generazioni, sfidando la retorica dominante e rivelando un femminismo capace di unire l’individuo e il collettivo in un dialogo complesso ma necessario.

Controstoria massomafiosa d’Italia

L'ultimo libro di Luigi de Magistris, "Poteri Occulti" (Fazi Editore, 2024), ripercorre le tappe fondamentali della scalata al potere da parte di poteri mafiosi e organizzazioni massoniche deviate. Il loro golpe perenne contro la Costituzione si traduce in una lenta ma costante erosione della credibilità e dei contrappesi dello Stato italiano. Dal dopoguerra ad oggi, nonostante di mafie non si parli più, la morsa sul politico e sull'economia si è fatta sempre più asfissiante.

La fine della cristianità

Dal tramonto della cristianità al ritorno del paganesimo: Chantal Delsol racconta la lunga ritirata della Chiesa e il nuovo orizzonte spirituale dell’uomo contemporaneo, tra nostalgie perdute e silenziosi testimoni del Vangelo.

Requiem per un secolo folle

Leggendo "Il passeggero del secolo" (Sellerio Editore, 2001), emerge il profilo di un grande intellettuale europeo come François Fejtő che sa comprendere il passato e vedere con lungimiranza e con piglio volterriano (conscio però che i "sogni" della Ragione spesso sono pericolosi quanto i suoi "sonni") i nodi di un futuro estremamente incerto. Un conservatore laico e loico con il senso del sacro e ricco di preoccupazioni spirituali.

Per una filosofia dell’informazione

Nell’era dei nuovi "information network", la filosofia si raccoglie e disegna nuove soluzioni ai problemi del pensiero. Nel corso di ottobre 2024, Raffaello Cortina Editore ha pubblicato la traduzione di un testo di Luciano Floridi - Filosofia dell’informazione - uscito in inglese nel 2011. Una terra d'indagine fragile, ma affrontata dal filosofo, che da poco ha cominciato a guidare il Digital Ethics Center, presso l'Università americana di Yale.

Augusto Del Noce e la tradizione come riforma

Secondo Luciano Lanna, tutto il lavoro intellettuale di Augusto Del Noce va letto in funzione di un pericolo di dissipazione dei valori tradizionali con l'avvento di una nuova società, quella opulenta, come da lui stesso definita. Ovvero di una forma totalitaria, dai tratti nichilistici, che poteva essere combattuta solamente mediante un nuovo afflato di valori etici di stampo platonico.

Ideologie da post-orgia

Tutto è politico, eppure la politica non è mai stata così sterile come oggi. Anton Jäger nel suo saggio "Iperpolitica" (Nero Edizioni, 2024) ricostruisce quelle che a suo avviso sono le motivazioni: la sfera sociale è stata svuotata delle sue strutture; solo l'individuo ha impatto, ma nella sua atomizzazione gli effetti evaporano al mutare dell'attenzione collettiva. Essa è ormai modellata dalle nuove forme di aggregazione - social media e chat - che rendono immediata la comunicazione, ma difficile costruire comunità durature dalle quali non sia così facile uscire.

L’infinita tempesta di Matteotti

Antonio Funiciello - ex capo di gabinetto di Mario Draghi - regala una interpretazione riformista e originale di Giacomo Matteotti in "Tempesta", suo ultimo libro (edito da Rizzoli) che alla vigilia del centenario dalla morte (e dunque del celebre discorso del bivacco di manipoli) pone argomentazioni e interrogativi che andrebbero colti per conoscere veramente la vita di uno dei dimenticati protagonisti del riformismo italiano. Una vita non facile, ma che ci dà lo spaccato di un’Italia, divisa e ricca di asimmetrie.

La Bibbia degli Anti-sistema

Da Elon Musk ai suprematisti bianchi, tutti citano “Dune”, il capolavoro di Frank Herbert. E c’è chi lo imbraccia come progetto politico alternativo.
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