Roberto D’Agostino

"Il botto con Dagospia non si può fare perché non è in formato analogico. Nel digitale non abbassiamo quasi mai la saracinesca, è un flusso continuo. I click sono tanti, ma la verità è che il mondo di carta è un mondo lontano e contrario al nostro. Dagospia è una semplice tavola da surf, e noi cerchiamo di stare in piedi, cavalcando le onde. Non diciamo al lettore come deve guidare, come deve amare, o come comportarsi."

La guerra in testa (di Enea)

Enea è la catena di montaggio della nostra esistenza; Pietro Castellitto, l’ingranaggio che rompe la catena di montaggio dell’industria cultural-cinematografica.

Viaggio al termine della notte di Kiev

Il culo al caldo, e le mani sui culi. Segnali di pace.

Andrea Monorchio

"La riservatezza è essenziale per un funzionario pubblico": confessioni di un Ragioniere Generale dello Stato.

Aldo Rossi archistar 

Rossi rivendicava quella dell’architettura, il potere normativo della forma primaria come guardiana dell’ideologia, contro i deliri citazionisti messi in fila nella “strada novissima” inscenata da Portoghesi nel 1980, contraltare postmodernista al suo Teatro del mondo.

Machiavelli, un fiorentino

Da due secoli il Segretario fiorentino viene erroneamente sbandierato come padre spirituale dello stato italiano,

Daniele Ciprì

“Calcola che eravamo totalmente fuori dal circuito cinematografico e da quello televisivo perché, mentre la tv di quegli anni urlava, noi mostravamo un’inquadratura fissa in bianco e nero su un personaggio che se gli chiedevi chi fosse, lui ti rispondeva: un pezzo di merda”. 

La crisi della civiltà

Il grido di allarme, e la tenue speranza di rivalsa di un grande storico e intellettuale conservatore Johan Huizinga.

Pontecorvo, una vita scissa

Il “mistero” Pontercorvo: da un lato Bruno, il ricercatore brillante ed estroverso; dall’altra l’enigmatico e solitario Maksimovic, fedele al comunismo.

La spia e il compagno Dostoevskij

Storia sommaria di Shokan, l’avventuriero amico di Dostoevskij che fu protagonista all’epoca del Grande Gioco. Riuscì a inoltrarsi, con avido talento, in Turkestan…

Lino Capolicchio

“Ancora oggi, dopo tutte le traversie, dopo tutto quel che mi è successo nella vita, se mi chiedi qual è il ricordo più bello… io ti dico: a quattro anni, il cono gelato con la panna e uno spruzzo di amarena”.

L’uomo che inventò il futuro

Lo abbiamo trovato leggendo le "Particelle elementari" di Houellebecq, quando il protagonista, a un certo punto, lo cita e ne parla. Che cos'è? Si tratta di un piccolo manifesto pubblicato da Julian Huxley (fratello maggiore di Aldous, nonché Presidente Unesco e fondatore del WWF) nel 1931. É il primo manifesto programmatico del transumanesimo.
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