Lo Zar americano dell’antiterrorismo

In un periodo di feroci critiche verso l’intelligence Usa, Brett Holmgren è stato chiamato a dirigere il National Counterterrorism Center (NCTC), che collabora con l’FBI per la gestione delle minacce interne. Vicino al Partito Democratico, Holmgren dovrà agire durante quello che Michael Morell - ex Direttore della CIA - ha definito “il periodo più pericoloso dal 2001”. All’orizzonte preoccupano le Olimpiadi e il voto di novembre.

L’eredità di Biden nel Mar Nero

Joe Biden lavora a una nuova strategia per il Mar Nero, di concerto con i suoi partner regionali. Luminita Odobescu, ministro degli esteri rumeno, ha firmato con Anthony Blinken un accordo di cooperazione che passa anche da una convergenza militare, d’intelligence ed energetica. L’obiettivo è combattere l’influenza russa e cinese, aumentata esponenzialmente negli ultimi anni.

La cerniera dei servizi francesi

Nominato capo del CNRLT all’inizio del 2023, il prefetto Pascal Mailhos potrebbe essere il primo coordinatore dell’intelligence nazionale ad affrontare una "cohabitation" dai difficili contorni. Destra, sinistra o centro che sia, la coabitazione complicherà il suo lavoro, costringendolo a relazionarsi con un potere precario mantenendo allo stesso tempo un rapporto di fiducia coi Servizi stranieri, da cui dipendono quelli francesi.

Il capitale talebano

Alokozay, Azizi, Bayat, Kamgar: questi alcuni dei magnati che stanno approfittando della graduale normalizzazione del sistema di potere afghano per fare ritorno nel paese (senza lasciare indietro i loro ingenti capitali). Un controesodo che si fa strada principalmente dai Paesi del Golfo (su tutti gli Emirati Arabi Uniti).

Varsavia si affida a Dorota

Il Colonnello Dorota Kawecka nominata a capo dell’intelligence militare polacca (SWW), di cui fa parte dal 2002. I suoi legami con il Regno Unito comprovano anche un’esperienza diplomatica che tornerà utile a Varsavia. La sua nomina fa seguito a un periodo di forti sconvolgimenti nell’intelligence polacca.

Tutti gli uomini di Donald Trump

Maga Inc. assume Opinion Architects - un'agenzia che si definisce dotata di “eccezionale professionalità, strategie innovative e totale discrezione” - come consulenti per la campagna elettorale 2024 di Donald Trump. Dall’inizio dell’anno sono stati corrisposti centomila dollari a questa agenzia di pubbliche relazioni registrata nel Delaware.

La mano emiratina in Afghanistan

Il Consigliere nazionale per la sicurezza emiratina, Tahnoon bin Zayed al-Nahyan, sta stringendo accordi commerciali coi talebani nel tentativo di rafforzare il suo legame con la rete Haqqani che governa l'Afghanistan. La strategia passa dall’accordo fra Etihad e Kam Air che solidifica l’influenza nel Paese tramite il settore aereo (ad oggi Abu Dhabu gestisce già i quattro aeroporti principali afghani).

Lo stratega di Bin Salman

Fahad Toonsi è l'uomo dietro alla strategia per la “vision” araba 2030. Proveniente dal mondo della finanza, è parte del cerchio magico di MbS dal 2013, prima che diventasse re. Oggi dirige i megaprogetti, come Neom e Red Sea Global.

L’uomo che tiene insieme gli Houthi

È su Abdul al-Khaiwani che il regime fa affidamento per garantire la sicurezza del territorio yemenita sottratto al controllo di Aden.

Belgrado si disallinea

Quella che poteva apparire solo come una suggestione da fantapolitica sembra sempre più vicina a realizzarsi. Ai BRICS potrebbe aggiungersi la Serbia: Xi e Vucic vorrebbero lavorare per raggiungere quest'obiettivo in un futuro non troppo distante.

Malumori sulla Bankova

Mentre i giornali parlano di una prossima grande offensiva russa, sembra che l'aria a Kiev si stia facendo sempre più pesante. Le tensioni fra il nuovo capo di stato maggiore, Oleksandre Syrsky, e il ministro della difesa, Rustem Umerov, derivano in larga parte dalla volontà di quest'ultimo di non veder nascere un nuovo "caso Zaluzhny" sotto ai propri occhi.

Un rapporto da recuperare

Nuovo passo del Valzer italiano nei confronti della Cina: l’obiettivo di Giorgia Meloni ora è la riappacificazione con Xi Jinping. Nonostante l'uscita dalla Bri il desiderio è d'incontrare il leader cinese entro luglio.
Carica altro

Il Dispaccio, è una lettera confidenziale di 8 pagine in pdf riservata ai membri del nucleo operativo di Dissipatio con contenuti e informazioni esclusive e inedite. Sempre da stampare, maneggiare, e conservare con cura.

Per riceverlo entra nel nucleo operativo