Ostaggi della cultura di massa

Attraverso Masscult e Midcult, Dwight Macdonald già sessant'anni fa smascherava la cultura di massa come esito della produzione autoreferenziale moderna, dove ogni forma, pensiero e desiderio si riducono a consumo. Nel suo testo (ripubblicato nel 2018 da Piano B Edizioni) mostrava come la società contemporanea, fagocitata dal piacere e dalla distrazione, abbia dissolto l’arte, la coscienza e l’individualità in un eterno ciclo di simulazione, consenso e alienazione collettiva.

Fino a che punto conta il diritto internazionale

Dalla prima referral per il Darfur alla crisi libica del 2011, il dispositivo del Consiglio di Sicurezza verso la Corte Penale Internazionale rivela la trasformazione del diritto in spettacolo: uno strumento politico che estetizza la colpa, legittima la forza e produce immagini più che giustizia. La giurisdizione universale diventa teatro mediatico, simulacro d’un ordine morale incapace di agire, residuo della sovranità liberale post-Guerra Fredda.

La lunga agonia del fatto

In un mondo dove anche la verifica è sospetta, la verità non si cerca: si schiera. La realtà smette di essere terreno comune e diventa trofeo conteso, modellata da chi la grida più forte. I fatti, un tempo fondamento della convivenza, oggi si frantumano in bolle autoreferenziali. Non resta che chiedersi: non chi ha ragione, ma chi riesce ancora a far sembrare giusta la propria versione.

Le community notes sono la nuova verità

Le masse cercano di essere giornalistiche, esattamente come i giornalisti cercano di farsi massa: ecco da dove origina la diatriba tra "Fact Checking" e "Community Notes". Dalla vittoria del primo fenomeno avremo la realtà di domani, creata ancora prima che essa venga narrata. Rimarrà l'eterno problema di dove stia la verità e di come i social media debbano gestire le nuove frontiere della veridicità. Ben lontano dall'essere risolto.

La pochezza della cronaca giornalistica

Nel panorama dell’informazione contemporanea, si delinea una netta separazione tra il vortice della cronaca, che cattura l’attenzione con il suo clamore e la sua immediatezza, e la quiete delle riflessioni più profonde, custodite in articoli di riviste culturali. Mentre le notizie effimere si consumano in un attimo, le analisi sostanziali richiedono impegno e volontà da parte del lettore.

Antifilosofia Televisiva

Nel contesto odierno, dove le strutture delle telecomunicazioni hanno raggiunto una capillarità immensa, si è resa necessaria l'apparizione dissolta d'una antifilosofia. Diventa di conseguenza primaria una sua introduzione poiché non esiste momento in cui il pubblico non ne cada vittima.

Della prospettiva americana su Netflix

Gli Stati Uniti temono di collassare sotto il peso delle loro contraddizioni irrisolte e irrisolvibili. La sua società è sull'orlo della guerra civile. Le sue infrastrutture sono fragili. E l'immagine di un mondo in rivolta, contro l'American dream, nutre le sue ansie. Una visione che si concretizza nell'immaginario hollywoodiano.

La stampa è libera d'informare i fatti

La mitologia sul giornalismo si scontra con la realtà dell'informazione odierna: una casta contraddistinta da sciatteria e pressapochismo, in Italia e all'estero.

Videoguerra

La statuetta dell'Oscar donata da Sean Penn a Volodimir Zelensky è il simbolo di un nuovo modo di vivere la memoria della guerra.

Angelo Guglielmi, un’anomalia

Per un momento la Rai è stata un laboratorio di idee e sperimentazioni, ma quella che sarebbe potuta essere una strada da seguire è naufragata davanti alla voracità della politica.

La ferita Assange

La colpa di Assange è stata quella, per dirla con Ennio Flaiano, di aver mostrato per un momento le cose dalla parte dei cartaginesi, di aver portato alla ribalta i segreti dei grandi del mondo, di aver reso momentaneamente leggibile il sottotesto della diplomazia ufficiale, di aver fatto venire a galla ciò che deve rimanere sul fondo, inconoscibile ai più.

Il volto del nemico

Dal tipico eroismo in salsa hollywoodiana ad un pessimismo tutto nordeuropeo la minaccia geopolitica proveniente da Est è tornata protagonista dell’intrattenimento occidentale.
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