Grande ospizio occidentale

Eduard Limonov è tornato, merito di Bietti, arrogandosi il diritto e la pretesa di togliere il velo all’ipocrisia di un potere che dietro il paravento di parole roboanti come uguaglianza, impone diseguaglianze peggiori.

Il verbo e il corpo 

Il corpo è un rinnovato paradigma biopolitico sul quale plasmare una nuova (post)verità

Alle radici del pensiero di Putin

L’azione politica di Vladimir Putin letta attraverso le lenti di tre grandi pensatori russi: Ivan Alexandrovich Ilyin, Nikolaj Berdjaev e Solov'ëv.

Dei delitti e degli algoritmi

Giudici sostituiti da macchine, macchine sostituite da algoritmi. La Giustizia che sarà o che vuole essere.

Repulsione & disgusto

Simone Weil scrive a Georges Bernanos: il mondo occidentale persegue l’ideologia dell’annientamento

Sophia, la mamma robot

Una macchina in grado di emulare l’essere umano, di parlare di maternità, potrebbe un giorno desiderare di più? Riflessioni tra fantascienza e realtà

“Io sono solo”

Carlo Michelstaedter: storia del pensatore radicale, del poeta inclassificabile

Un diario del terrore

“Una donna a Berlino” ci ricorda che le barbarie della guerra non fanno distinzione tra vincitori e vinti e il torto e la ragione hanno confini sottili

L’Impero del Bene

Nel suo ultimo libro “La nuova censura” Alain de Benoist osserva come censura, moralizzazione e le autocertificazioni di bontà stiano plasmando il mondo

Céline vs. cancel culture

Torna lo studio di Pol Vandromme su Louis-Ferdinand Céline. Elogio di uno scrittore necessario in questo tempo di codardi e moralisti

Gender, razza, identità

Duglas Murray analizza la nuova dottrina liberal postmoderna, con la sua liturgia e la sua trinità: giustizia sociale, politica identitaria di gruppo e intersezionalismo