Fiorentino di nascita e studi in Scienze Storiche a indirizzo medievale, ha scritto per l'Intellettuale Dissidente e scrive per Dissipatio. Con particolare attenzione ai libri che parlano di futuro e ai temi dell'ambiente.

Vent’anni di Tiziano Terzani

Quando ancora gli entusiasmi erano alti, Tiziano Terzani riuscì a riconoscere l’errore della Modernità e trasse le conseguenze. Oggi, che il tema della crisi occidentale appare, al contrario, inflazionato e onnipresente nel dibattito pubblico, tutti menzionano il giornalista fiorentino, ma nessuno prova ad ascoltarlo. Un ricordo in occasione del ventesimo anniversario dalla morte.

Buonanotte, Signor Terzani

Il reportage di Tiziano Terzani contenuto in "Buonanotte, Signor Lenin", sulla fine del comunismo nelle Repubbliche centroasiatiche, merita, specialmente oggi, una rilettura.

La diplomazia dell’auto elettrica

Dopo che gli Stati Uniti hanno introdotto i dazi sul settore elettrico cinese, L'UE è alla ricerca di un difficile equilibrio che bilanci gli interessi geopolitici e quelli nazionali. La Germania ha espresso contrarietà. L’Ungheria è ostile, Byd l’ha scelta per le sue fabbriche. La Svezia di Volvo è dubbiosa. La Francia guida la manovra “protezionista”. Italia e Spagna seguono la sorella latina, tra legittimazione atlantica del governo e protezione di filiere deboli.

Il fondamentalismo è figlio della modernità

L’individualismo religioso nasce dai mali della società occidentale. Su tutti, dalla perdita del sacro cui i fondamentalisti rispondono proponendo con atteggiamento oppositivo una deriva sovrastrutturale. Ben diverso dall'integralismo, il quale esiste proprio per fermare le condizioni che potrebbero portare agli sviluppi della modernità, il fondamentalismo prospera laddove vi è progresso smodato. Tanto che l'uno non potrebbe esistere senza l'altro, e viceversa.

La Cina nasce dalla canna del fucile

Se nella storia cinese ricorre sovente la paura del mondo esterno, lo stesso potrebbe dire quest'ultimo nei confronti della Cina. Ecco perché un compendio degli studi dell'ex ambasciatore d'Italia a Pechino, Alberto Bradanini, rappresenta un ottimo punto di partenza per capire da dove viene e dove andrà il Paese di Mao, Deng e Xi.

Abbandonare la crescita, anche quella sostenibile

Da una parte l'ambizione del Green deal europeo per una crescita economica sostenibile, dall'altra la perdita dell'ossessione. La prospettiva emersa alla conferenza Beyond Growth, organizzata dal Club di Roma, pende per quest'ultima.

Il vuoto dell’identità scomparsa

Ne "La scomparsa dell'identità" (Giubilei Regnani Editore) Alain De Benoist indica la via per "orientarsi in un mondo senza valori", in bilico fra universalismo e atomizzazione.

La democrazia delle emozioni

In “Stati nervosi” (Einaudi, 2019) William Davies racconta come l’emotività abbia piegato la ragione e conquistato l'ordine politico occidentale.

Identità significa essere diversi

In "Che cos’è l’ideologia del medesimo?" (Passaggio al Bosco, 2022), Alain de Benoist analizza la tendenza, propria degli Stati-Nazione moderni, a uniformare i propri cittadini.

Nucleare sì, nucleare no

Le prospettive sul futuro dell'energia atomica sono fonte di dibattito senza fine fra sostenitori e critici.

Cosa vale la pena di conservare?

Il pensiero di Tiziano Terzani era antimoderno, conservatore senza essere reazionario, con il cuore ammantato di progressismo, ma lucido nella volontà di salvare l'umanità del mondo dalle ingannevoli promesse di felicità del consumismo.

Il pivot saudita

Bin Salman scivola sempre più lontano dal blocco atlantico, proprio mentre la Cina spinge per pagare il suo petrolio in Yuan.
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