La punta dell’iceberg

La Groenlandia, al centro delle mire statunitensi, diventa il perno di una strategia volta a proteggere il continente nordamericano e contrastare le ambizioni di Russia e Cina. Questo progetto, foriero di tensioni tra alleati, rivela il progressivo sgretolarsi delle illusioni sul diritto internazionale, che cede il passo alle crude dinamiche di potere delle grandi potenze.

Serve un Ministero della marina

Dopo il Nord Stream, ad oggi quasi confermata la mano ucraina, e i tentativi Houthi nel Mar Rosso, continua la guerra subacquea. Dai Baltici al Mare d’Irlanda continuano i tentativi russi di disturbare, perlomeno, le “occidentali” linee strategiche di comunicazione. Il Governo italiano tenta più che onorevolmente e con criterio, per la prima volta dopo tanti anni, di resuscitare la marittimità: un suo atavico connotato strategico.

Il ritorno della geopolitica globale

Dal rimosso storico all’abuso corrente, la geopolitica emerge dall’ombra e si riafferma come pratica ineludibile. L’antologia di Giuseppe De Ruvo - Storia e filosofia della geopolitica - edita da Carocci, scandaglia con rigore la continuità tra le intuizioni di Ratzel e l’odierno scacchiere globale. Tra eco di Mackinder e le manovre di Kissinger, il saggio disvela il ritorno dell’uomo come fulcro strategico in un mondo dove il dominio tecnologico e digitale ridefinisce il futuro delle potenze.

Le conseguenze della talassocrazia 

Naturale conseguenza dell’esercizio del potere in senso lato, la sua declinazione marittima pone in evidenza caratteristiche peculiari che risaltano in questi particolari momenti di crisi. Se il disegno strategico, laddove presente, tratteggia indicazioni politico-economiche, è l’esercizio del potere marittimo, declinato secondo paradigmi civili e militari, a battere il tempo degli avvenimenti.

Patria azzurra eurasiatica

Cento anni non bastano a soffocare la nostalgia per un impero: il revanscismo flamboyant arde e condiziona politiche ed ideologie. Gli epigoni ottomani coltivano la profondità strategica e riscoprono l’azzurro del mare, elemento indissolubile per una nuova politica di potenza.

Il Mediterraneo di Ardengo Soffici

"Misteriosamente sento fluire un tempo d’oro / Dove tutto è uguale". Le poesie e i dipinti di Ardengo Soffici aiutano a riscoprire un pensiero mediterranista, per proiettare innanzitutto l'Italia, ma pure l'Europa tutta, verso il continente africano e le infinite suggestioni che il suo mare saprebbe darle.

Rimettere il Mediterraneo al centro

Nonostante una simbiosi che pare naturale, l'Italia continua a percepire il Mediterraneo come spazio periferico.

Il sesto dominio è sotto il mare

Terra, mare, aria, cyberspazio e ambiente extra-terrestre: accanto ai cinque campi del potere coercitivo già riconosciuti, ne sta emergendo un sesto, quello subacqueo.

Teogonia del nuovo paradigma geopolitico

La storia è la materia primordiale di cui si compone la geopolitica: la struttura della prima fornisce gli strumenti analitici della seconda. Pur con tutte le sue contraddizioni.

Il secolo americano nello stretto di Formosa

La questione taiwanese, nonostante l'apparente perdita di rilevanza nelle ultime settimane, è ancora il tema geopolitico fondamentale.

La grande spartizione sino-americana

Il Segretario di Stato USA Blinken vola a Pechino, che ricorda una piccola Tordesillas, la cittadina dove nel 1494 Spagna e Portogallo si divisero l’America appena scoperta. E' il primo, timido tentativo di immaginare un modus vivendi tra l’aquila e il dragone nel mondo di domani. Che non include la Russia di Putin.

Cadere nella trappola di Tucidide

L'idea che lo scontro fra grandi potenze sia inevitabile è affascinante, ma è bene controllare le emozioni quando si parla di guerra.
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